J.S. BACH
Weihnachts-Oratorium

Jordi Savall, La Capella Reial de Catalunya, Le Concert des Nations

25,99


 

 


ALIA VOX AVSA9940
CD1 : 75’44
CD2 : 68’07
J.S. BACH
Weihnachts-Oratorium
Oratorio de Noël – Christmas Oratorio
(BWV 248)

CD1

1-9. I. TEIL – Jauchzet, frohlocket, auf, preiset die Tage 25’52
Am ersten Weihnachtsfeiertag

10-23. II. TEIL – Und es waren Hirten in derselben Gegend 27’03
Am zweiten Weihnachtsfeiertag

24-36. III. TEIL – Herrscher des Himmels, erhöre das Lallen 22’45
Am dritten Weihnachtsfeiertag

CD2

1-7. IV. TEIL – Fallt mit Danken, fallt mit Loben 21’42
Am Feste der Beschneidung Christi

8-18. V. TEIL – Ehre sei dir, Gott, gesungen 23’08
Am Sonntag nach Neujahr

19-29. VI. TEIL – Herr, wenn die stolzen Feinde schnauben 23’14
Am Feste der Erscheinung Christi

Katja Stuber soprano · Raffaele Pe contre-ténor
Martin Platz ténor · Thomas Stimmel basse

LA CAPELLA REIAL DE CATALUNYA
Lluís Vilamajó préparation de l’ensemble vocal

LE CONCERT DES NATIONS
Manfredo Kraemer concertino

Direction : JORDI SAVALL

Enregistré les 17 et 18 de décembre 2019 au Palau de la Música Catalana, Barcelone
Enregistrement, Montage et Mastering SACD : Manuel Mohino (Ars Altis)

UN ORATORIO MOLTO PERSONALE

Alla fine del maggio 1723, Johann Sebastian Bach occupava finalmente l’incarico di Kantor delle quattro chiese del centro storico di Lipsia. Nonostante non avesse vinto inizialmente il concorso, alla fine i due primi classificati, Georg Philipp Telemann e Christoph Graupner, avevano rinunciato per diversi motivi a occupare quel posto, dando così via libera a Bach, risultato terzo. In quello stesso momento il compositore dava inizio all’ultima stagione della sua vita, senza dubbio una delle più intense creativamente. Nei sei anni successivi, Bach avrebbe affrontato la grande fatica di completare almeno quattro cicli di cantate per tutto l’anno liturgico. In termini pratici, questo significava la composizione di circa 60 cantate annuali, corrispondenti a tutte le domeniche e alle feste di precetto. Un lavoro imponente che peraltro il compositore dovette conciliare con la responsabilità che comportava la carica di direttore dei servizi liturgici alla guida del coro della Thomaskirche.

Trascorsi quei primi sei anni, Bach sembra entrare in un secondo periodo creativo. Da una parte è già riuscito a comporre una quantità sufficiente di cantate che garantiscono abbondantemente le necessità musicali liturgiche degli anni seguenti, nei quali scriverà solo un quinto ciclo completo. Completa così un totale di circa trecento cantate, delle quali si è conservato poco più del 60%. Dall’altra parte anche i rapporti, non certo facili, del compositore con le autorità ecclesiastiche di quella comunità luterana l’avevano indotto probabilmente a un certo disanimo. Tutti questi elementi ebbero il loro peso nel 1729, quando il compositore accettò il nuovo incarico di direttore del Collegium Musicum, fondato nel 1704 da Georg Philipp Telemann. Si trattava di un’orchestra dilettante, formata principalmente da studenti dell’Università di Lipsia, che utilizzava per le prove una delle sale del centrale e frequentato Caffè Zimmermann.

JOAN VIVES
Musicista e divulgatore musicale

Traduzione: Paolino Nappi

+ informazioni nel libretto del CD

 

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