G.F. HAENDEL
Water Music
Music for The Royal Fireworks
Jordi Savall, Le Concert des Nations
15,99€
Referència: AVSA9860
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- Jordi Savall
- Le Concert des Nations
La Water Music (“Musica sull’acqua”) fu per molto tempo l’opera strumentale più popolare di Händel, ma non disponiamo né di un manoscritto autografo, né di una prima edizione autentica approvata dall’autore. In tutte le biografie figura, invece, l’aneddoto che si riferisce alla composizione di un’opera con questo nome figura. Händel, direttore musicale dell’elettore di Hannover, aveva ottenuto da quest’ultimo, nel 1712, il permesso di andare in Inghilterra, con la condizione di non rimanervi troppo a lungo. Tuttavia, Händel era ancora a Londra nel 1714, quando l’elettore divenne il re Giorgio I d’Inghilterra. Secondo John Mainwaring, autore delle “Memorie sulla vita del defunto George Frederic Haendel” (1760), il compositore avrebbe evitato ogni contatto col nuovo sovrano fino al 22 agosto 1715, giorno in cui, in occasione di una gita reale sul Tamigi, avrebbe fatto eseguire un’opera nuova, facendo in modo che il re non potesse che esserne entusiasta. Conseguenza: immediato perdono.
Si tratta (almeno in parte) di una leggenda. Il 26 settembre 1714, soltanto sei giorni dopo essere sbarcato a Greenwich, il re ascoltò un Te Deum di Händel, e in quello stesso anno onorò della sua presenza una rappresentazione della sua opera Rinaldo. Se mai Händel fosse caduto in disgrazia, non lo era certamente la sua musica. Quanto all’unica gita reale sull’acqua con musica di Händel di cui abbiamo notizia, ebbe luogo soltanto il 17 luglio 1717. A questo riguardo disponiamo di tre testimonianze contemporanee. Le prime due provengono da giornali inglesi. The Political State of Great Britain del 1717 riferisce che “mercoledì 17 luglio, in serata, il re … si recò navigando fino a Chelsea, ed aveva per distrarsi un’eccellente musica organizzata dal conte Kilmanseck …. Alle tre del mattino, ritornò allo stesso modo fino a Whitehall, e di lì al palazzo di St. James”. Il Daily Courant del 19 luglio precisa che “la Musica, composta di 50 strumenti di ogni tipo, suonò durante tutto il tragitto da Lambeth … a Chelsea delle Sinfonie, tra le più belle che si possano immaginare, scritte appositamente per l’occasione dal sig. Haendel, e che la Sua Maestà apprezzò tanto da farle eseguire tre volte durante il tragitto di andata e ritorno”. La terza testimonianza, la più interessante, è un rapporto dell’ambasciatore di Prussia a Londra, Friedrich Bonet. Vi si legge che il barone Kilmanseck (Johann Adolf, baron von Kilmansegg), che aveva già protetto Händel a Hannover, organizzò le feste del 17 luglio 1717 a proprie spese, e che i soli musicisti gli costarono 150 sterline. Il rapporto di Bonet fornisce anche la composizione dell’orchestra (trombe, corni, oboi, fagotti, flauti traversi, flauti a becco, violini e bassi, senza cantanti) e aggiunge che la musica era del “celebre Haendel”, nativo di Halle e principale compositore di corte di Sua Maestà.
MARC VIGNAL
Traduzione: Luca Chiantore – MUSIKEON.NET
+ Informazioni nel libretto del CD
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